Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia Svizzera
2007 - 2013
Le opportunitÃ
non hanno confini
Il cambiamento climatico è una delle minacce ambientali, sociali ed economiche più gravose per il nostro pianeta. I sistemi che sostengono la vita sulla Terra stanno infatti subendo trasformazioni profonde, che avranno conseguenze di vasta portata nei decenni a venire.
Il clima terrestre si sta surriscaldando rapidamente a causa delle emissioni di gas a effetto serra imputabili ad attività umane, quali l’uso di combustibili fossili e la deforestazione: dal 1850, la temperatura media superficiale ha subito un aumento di 0,76 °C, gran parte del quale nell’ultimo mezzo secolo.
Affrontare questi problemi pone una duplice sfida. Le conseguenze potenzialmente catastrofi che possono essere evitate solo con decurtazioni considerevoli e immediate delle emissioni globali. Una transizione rapida verso un’economia mondiale a ridotto tenore di carbonio è pertanto la prima priorità della strategia globale dell’UE per il contenimento del cambiamento climatico.
Si deve perseguire l’obiettivo di limitare l’aumento del riscaldamento globale a non oltre 2 °C rispetto alla temperatura preindustriale: oltre questa soglia, infatti, aumenta a dismisura il rischio di mutamenti irreversibili e potenzialmente catastrofici dell’ambiente globale.
Per mantenersi entro tale limite, la comunità internazionale deve fermare l’aumento delle emissioni globali entro il prossimo decennio e successivamente tagliare le emissioni almeno della metà rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. L’Europa è in prima linea in questo ambito, essendosi dotata di misure atte a ridurre le sue emissioni fino al 30 % rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020.
Il cambiamento climatico, tuttavia, è già una realtà, e non farà che inasprirsi nei decenni a venire a causa degli effetti ritardati delle emissioni passate: la seconda sfida per le società di tutto il mondo consiste pertanto nell’adattarsi agli impatti attuali e futuri del cambiamento climatico al fine di ridurne al minimo le ripercussioni. L’azione di adattamento al cambiamento climatico è diventata un complemento indispensabile alla riduzione delle emissioni di gas a eff etto serra.
Il cambiamento climatico provocherà trasformazioni drastiche nel nostro ambiente, nelle nostre società e nelle nostre economie, pari (se non addirittura superiori) a quelle causate da altre tendenze su vasta scala come la globalizzazione.
Tutta l’Europa e il resto del mondo avvertiranno con sempre maggiore chiarezza gli effetti negativi del cambiamento climatico. Gli interventi della protezione civile nazionale, sostenuti dal meccanismo comunitario di protezione civile, possono garantire una risposta d’emergenza alle catastrofi, ma è necessaria un’azione strutturale per ridurre il rischio di calamità legate al clima e attenuarne gli impatti quando si verificano. È dunque necessario profondere maggiori sforzi a ogni livello per l’adattamento al clima e coordinare attentamente le esigenze di intervento.
L’Europa e tutti i paesi in generale devono comprendere la situazione e prepararsi a tali mutamenti inevitabili il prima possibile.
Fonte: "Adattarsi al cambiamento climatico" - © Comunità europee, 2008 - download
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