FESR
Fondo europeo di
sviluppo regionale

Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia Svizzera
2007 - 2013
Le opportunità
non hanno confini

Azione 4 – Analisi di valanghe di piccola-media dimensione

Partner coinvolti:

  • Coordinamento: Regione Autonoma Valle d’Aosta – Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche.

  • Partecipanti:
    - Regione Lombardia – Direzione Generale Protezione Civile, Prevenzione e Polizia locale;
    - ARPA Lombardia;
    - Regione Piemonte – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente;
    - Cantone dei Grigioni - Ufficio forestale dei Grigioni, Sezione pericoli naturali;
    - Cantone del Vallese - Service des forêts et du paysage (SFP), section des dangers naturels.

Motivazioni
Le valanghe di neve di piccola e media dimensione pongono numerosi problemi ai tecnici e alle amministrazioni che si occupano di gestione del rischio. Infatti, le misure di sicurezza da attuare a fronte delle crescenti attività antropiche sul territorio, come le vie di comunicazione e il turismo (comprensori sciistici, itinerari sci alpinistici e frequentati da motoslitte, etc.) richiedono una migliore conoscenza di questi eventi, e in particolare delle modalità di avvenimento, della localizzazione e dell’estensione delle zone interessate.

Le strategie esistenti di gestione del rischio sono attualmente tarate sull’evento estremo nelle quali la dimensione della valanga e le caratteristiche del terreno possono essere definite utilizzando modelli, ben calibrati, che predicono pressioni e distanze di arresto. Questi metodi non sono applicabili per i fenomeni di piccole dimensioni, poiché in tali casi è richiesta una maggiore accuratezza nella descrizione dei processi fisici e ovviamente una diversa calibrazione dei paramentri di calcolo.

In tale contesto è quindi necessario sviluppare nuovi strumenti di calcolo e strategie di gestione a supporto di tutte le attività di prevenzione del rischio valanghivo a scala frequente. Le valanghe frequenti acquistano nuova importanza anche alla luce dei cambiamenti climatici. Malgrado non sia ancora noto il modo in cui questi alterino la frequenza e le caratteristiche delle valanghe frequenti, il precoce verificarsi di eventi valanghivi nelle stagioni invernali, e l’intensa attività valanghiva a primavera inoltrata verificatesi negli ultimi anni suggeriscono che possano essere in atto processi evolutivi anomali. Essi potrebbero essere indice di variazioni dello stato fisico del manto nevoso dovute al cambiamento climatico, e di conseguenza a lungo termine avere un’influenza sulle modalità di gestione del rischio.

Obiettivi
Gli obiettivi principali di questo progetto sono quindi lo sviluppo di metodi di calcolo per le valanghe frequenti da utilizzare nelle strategie di mitigazione del rischio in specifici campi di applicazione quali la gestione di vie di comunicazione e di comprensori sciistici, nonché il miglioramento di piani per la protezione civile. Tali procedure di gestione verranno quindi validate ed applicate ad aree campione scelte all’interno dei territori di competenza dei diversi partner. In dettaglio gli obiettivi del progetto possono essere così riassunti:

  1. Caratterizzazione statistica degli eventi frequenti. Approfondimento delle conoscenze sugli eventi valanghivi del passato, attraverso analisi statistiche finalizzate all’individuazione della frequenza degli eventi e delle relative condizioni d’innevamento, nonchè alla definizione delle zone di distacco. Analisi del trend climatico con distinzione tra valanghe invernali (polverose, asciutte) e valanghe primaverili (di neve bagnata).
  2. Sviluppo di RAMMS, un modello numerico bi-dimensionale per la simulazione dinamica delle valanghe frequenti a larga scala.
  3. Applicazione di una procedura statistica innovativa che consentirà di effettuare delle analisi del territorio speditive per l’identificazione e la delimitazione cartografica di aree valanghive in settori alpini che non dispongono di specifica cartografia tematica.
  4. Sviluppo di strategie di gestione di vie di comunicazione, comprensori sciistici, etc. soggetti a valanghe frequenti nonchè al miglioramento delle procedure di previsione e di prevenzione del rischio valanghivo a scala locale.

Risultati attesi
A livello strategico i risultati/prodotti che si cercherà di perseguire sono i seguenti:

  • Strumento per la modellizzazione di valanghe frequenti su larga scala (RAMMS) e relative linee guida di utilizzo.
  • Applicazione, su aree campione, di una procedure statistica speditiva.
  • Sviluppo di strategie di gestione di vie di comunicazione, comprensori sciistici, etc. soggetti a valanghe frequenti e miglioramento delle procedure di previsione e di prevenzione del rischio valanghivo a scala locale.
  • Applicazione delle strategie di mitigazione ad aree campione definite strategicamente nel territorio dei paesi partner.

 
 
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