FESR
Fondo europeo di
sviluppo regionale

Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia Svizzera
2007 - 2013
Le opportunità
non hanno confini

Azione 6 – Definizione e sperimentazione di strategie comuni di adattamento al cambiamento climatico

Partner coinvolti:

  • Coordinamento: Regione Piemonte - Settore Protezione civile.
  • Partecipanti: tutti i partner.

Motivazioni
Nell’attuale contesto del cambiamento climatico e delle conseguenti variazioni dei modelli idrologici e meteorologici, la gestione dei rischi naturali non può prescindere da un approccio integrato, da basarsi sulla diffusione e acquisizione delle conoscenze sviluppate negli ultimi anni in merito agli impatti che il cambiamento climatico genera sulle risorse idriche. Benché i cambiamenti climatici abbiano portata globale, è innegabile che i loro impatti possono variare significativamente quando incidono in aree sensibili quali sono quelle montuose caratteristiche del territorio transfrontaliero tra Italia e Svizzera.

La letteratura scientifica è ricca di studi e analisi degli impatti presenti e futuri del cambiamento climatico. Tali analisi hanno portato all’attenzione delle istituzioni una problematica che incide fortemente sulle strategie pianificatorie e gestionali a livello locale, regionale, nazionale e anche internazionale: gli enti competenti hanno implementato – o stanno elaborando – nuovi approcci alla gestione delle risorse idriche e del dissesto idrogeologico finalizzati ad internalizzare le necessarie politiche di adattamento capaci di garantire un’idonea gestione territoriale.

Il dibattito globale, dunque, ha condotto a strategie di adattamento diversificate a livello regionale-locale, capaci di rispondere alle necessità differenziate tipiche di ogni realtà territoriale. La cooperazione transfrontaliera in questo settore può contribuire allo scambio di conoscenze e di buone pratiche, e ancor di più può rendere possibile un confronto sulle questioni tuttora aperte grazie ad un percorso comune che coinvolge tutti i partner. Inoltre, lo sviluppo di studi di settore riguardanti la pericolosità dei fenomeni valanghivi di piccola e media dimensione, la caratterizzazione dei fenomeni precipitativi estremi e concentrati e la definizione degli aspetti pianificatori e gestionali della risorsa idrica per i laghi Ceresio e Verbano rivestono elevata utilità nell’ambito dell’ambito trasfrontaliero, essendo essi fenomeni ad elevata pericolosità e che insistono diffusamente su tutta l’area interessata dal progetto strategico.

Questa azione rappresenta il punto nodale del progetto in quanto, essendo comune a tutti i partner, dovrà portare alla definizione di strategie comuni di adattamento al cambiamento climatico, sulla base dei risultati conseguiti nelle diverse azioni. Il progetto intende quindi portare a sintesi i risultati delle varie azioni in un documento condiviso che preveda la definizione e la messa a punto di strategie comuni utili a fronteggiare gli effetti indotti dai cambiamenti climatici nei vari settori indagati, per mettere a disposizione delle istituzione strumenti, in grado di far fronte alle criticità emergenti. In tale contesto, per permettere al progetto in esame di avere una più spiccata strategicità, si propone un approfondimento conoscitivo e pratico circa le implicazione di protezione civile. Ci si propone quindi di capire come il sistema di protezione civile, in un’ottica di gestione multi-rischio, possa mettere a punto strategie di operatività territoriali sempre migliori, per dare risposte concrete alla popolazione eventualmente colpita dai fenomeni “naturali” affrontati nell’ambito del presente progetto Interreg.

Obiettivi
La scelta degli obiettivi da perseguire in questo task del progetto Interreg sono essenzialmente di due tipi:
o Utilizzo e sintesi degli approfondimenti tecnici che verranno condotti nelle azioni 1-5 per la definizione di nuove e comuni strategie per affrontare i possibile cambiamenti, con un focus circa le azioni di protezione civile sul territorio trasfrontaliero Italo-Svizzero;
o Organizzazione di un’esercitazione congiunta a scala reale (esercitazione “full scale” – secondo le nuove indicazioni definite in una recente circolare del Dipartimento nazionale della Protezione civile) tra gli operatori di protezione civile di ambito trasfrontaliero per misurare la risposta del sistema di protezione civile Italo-Svizzero sui nuovi scenari definiti nelle azioni 1-5 per migliorare la capacità di far fronte delle Istituzioni.

Risultati attesi
Gli obiettivi evidenziati nel precedente paragrafo troveranno esplicitazione in “task” di lavoro i cui risultati sono:

  • 6.1 Confronto e sintesi delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
  • 6.2 Definizione di procedure operative di intervento congiunto in zone transfrontaliere.
  • 6.3 Realizzazione di un’esercitazione transfrontaliera sulla base degli scenari di rischio e di vulnerabilità prodotti nell’ambito degli approfondimenti tecnico-tematici relativi alle azioni 1-5.
  • 6.4 Valutazione dei risultati ottenuti ed elaborazione di raccomandazione sotto forma di “ritorno d’esperienza” delle attività svolte-training.

 
 
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